Sfregiato alla Villa Comunale il leone in bronzo di Crocetti al cippo di Capuani FOTO

TERAMO – Un gravissimo atto di vandalismo ha colpito una delle opere più pregiate e amate ospitate nella Villa Comunale di Teramo, il leone di Venanzo Crocetti, che arricchisce il cippo dedicato al partigiano teramano Mario Capuani, medaglia d’oro al valor civile alla memoria La testa del leone in bronzo è stata incisa, molto probabilmente con un coltellino, per lasciarci un segno ben visibile. L’opera di dileggio dell’opera è proseguita: il vandalo (o i vandali) hanno messo una foglia nella bocca spalancata del leone. A dare notizia dello sfregio è stato l’assessore Simone Mistichelli, che ha postato sul suo profilo Facebook la foto inviatagli da un amico e che ha fatto il giro del web. «Un atto vergognoso – l’ha definito l’amministratore comunale – su un importante monumento della nostra villa comunale appena ripristinata.
Non vi è sforzo amministrativo che possa supplire all’inciviltà endemica – ha chiosato Mistichelli». Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio comunale, Alberto Melarangelo, che da docente e studioso ha condannato il gesto verso una delle opere più importanti dello scultore Crocetti, realizzata in età giovanile, commissionata in occasione del primo decennale della morte del medico partigiano nativo di Torricella Sicura, fucilato per mano dei nazisti nel ’43: «Speriamo di poter addivenire al più presto a una definizione del baratto amministrativo – ha detto Melarangelo – per dotare la villa comunale attraverso l’opera dei volontari, di una custodia che possa evitare anche gesti di questo genere». Condanna unanime di quanto accaduto è stata espressa da tantissimi teramani, oltre che dagli amministratori. Il post dell’assessore Mistichelli ha fatto il paio con quello, qualche minuto prima, del consigliere comunale Paolo Di Sabatino, che accusava, con tanto di emblematica foto, l’inciviltà di chi dopo un bivacco aveva lasciato bottiglie di birra e buste sopra una panchina dello stesso Parco. Sarebbe troppo chiedere al vandalo di avere il coraggio di autodenunciarsi, quel coraggio che proprio Capuani ebbe di fronte ai nazisti ai quali rispose con un Viva l’Italia! alla richiesta di collaborare e denunciare gli amici partigiani?